Il giro si è svolto per come progettato, partiti puntualissimi da Misilmeri, a Palermo si sono uniti altri operai a dare man forte, visto che il lavoro era tanto .. altro che Cammarata !!!
Quà abbiamo aspettato qualche altro operaio ritardatario e siamo partiti alla volta del Manolfo, che come sempre ha preteso il suo prezzo.
Il ritmo è stato subito elevato (almeno per le mie condizioni metaboliche), così un pò per comodità, un pò per scelta sono rimasto nelle retrovie (e quannu mai ?) a fare salotto con Pasquale (se salotto si può dire pedalare a 168 battiti su sterrato in mezzo al bosco con una salitella che nn ti dà respiro).
Prima sosta al Belvedere che meritava qualche foto, quindi nonostante i dissensi sono riuscito a fare un paio di foto veloci .. Purtroppo le foto ci hanno tolto tempo prezioso ed abbiamo tardato un pochino.
Cosicchè nn ho potuto immortalare la vista panoramica sul mare e su Isola delle Femmine, (ma avrei le foto dello scorso anno in alta risoluzione).
Usciti dal Bosco, è iniziata la siscesa su asfalto in progressione, le bici volavano da sole oramai senza nessun controllo, ed in un paio di curve …. ma Pasquale era imprendibile in discesa .
Cosichhè mi sono ritrovato ultimo con mio figlio.
La fontanella è stata provvidenziale (una foto sono rioscita a farla).
Abbandonato l’asflato è iniziata la salita, dapprima leggera e poi sempre più progressiva, tanto che alla fine le bc nn ne volevano di salire e si rifiutavano di stare in traiettoria (o forse erano le gambe ?). Non prima di attarversare una zona d’ombra, forse l’unica, dato che le mucche (una ventina) avevano deciso di farne il loro giaciglio. Abbiamo dovuto fare la gimkana fra esse che ci guardavano fra il preoccupato e l’incuriosito, qualcuno più giovane ha accennato una reazione, ma nulla di rotto, qual tratto di Single Vack è stato divertente fra le code che svolazzavano (a terra quello che c’era si può ben immaginare) ….
Ultimi metri fatti con la visione della croce (sia in senso fisico che metafisico) e ritroviamo (noi del gruppo di coda) tutti gli altri all’ombra (unica della zona) della croce, ad imitare le vacche di poco prima ….
Sosta ristoratrice e via di ritorno, dato che erano già le 11:30 ed avevamo 48 Km sulle gambe.
Inizia la discesa, prima piano piano, dato che il fondo era pessimo e c’era un burrone sulla sx, poi sempre più veloce, cosicchè prima ci passa u Diretturi, poi Piero C ed infine GianniBike, alla fine correvamo come matti in discesa
