28/06/2008 – Pulpito del re a Ficuzza

LA PROPOSTA

Partire da Misilmeri rigorosamente in Bike per andare al Pulpito del Re a Ficuzza, cercando di fare meno asfalto possibile (quindi trazzera regia, Risalaimi, rampone per Marineo, rampone per la Sovarita, bosco Fihuzza, sterratino per il Pulpito e ritorno).

L’ESCURSIONE

Partiti in leggero ritardo sulla tabella di marcia prevista, dato  che alcuni aspettavano in Piazza Comitato, altri a Pizza Margherita, abbiamo cercatio nell’attesa di sabotare la forcella di un Biker, riuscendo a bloccarla leggermente (poveretto) 🙂 🙂 . Onde guadagnare tempo, visto che erano già le 14:50, si è optato per fare asfalto e salire dalla Sp fino a Bolognetta e poi su per Marineo. Un paio di soste di compattamento, mentre il gruppo si sfaldava in due o tre monconi, in relazione alla preparazione atletica, mentre io facevo da spola fra il gruppo di testa e quello di coda (più in coda però .. 🙂 🙂 ).

Dopo la sosta ristoratrice a Marineo dato che il sole picchiava forte, ho fatto la volata, riuscendo a sfuggire in solitaria fino alla fine del paese, qui Ciccio e U Diretturi mi venivano a riaccuffare e presi dal ritmo della pedalata, si sono dimenticati che a quell’incrocio dovevamo salire per la Sovarita. A nulla sono valsi i miei richiami, ho pensato allora di andarli a riprendere per ritornare su, ma subito dopo è iniziata la discesa e nn li ho più ripresi se non nel fondovalle, ma la frittata era fatta. Cosicchè il gruppo di coda, non avevdoci più visto è salito per la Sovarita. Sono riuscito a fermare i cavalli a fondovalle e ricompattato il gruppo e telefonato a chi mancava, avendo la conferma di quanto temevo. Appuntamento all’antica stazione, noi proseguiamo oramai via asfalto. E fu Ficuzza e fu Antica Stazione, la il resto dei Biker nn si vedevano, ennesima telefonata e nuovo appuntamento a S. Barbara, stavolta puntuali ci siamo ritrovati tutti. Foto di rito e dopo gli utlimi raccordi sulla via da intraprendere (e qualche piccola goccia, ma proprio piccola di acqua), mentre in lontananza sentivamo tuonare, siamo saliti per il Pulpito del Re che ha preteso il suo tributo, generosamente pagato da tutti, anche se stremati dopo la scarpinata sotto il sole cocente (e a che ritmo).

Qualche foto e via al punto Panoramico, come da Tabella di marcia. Qui qualcuno ha fermarsi a riprendere fiato, piuttosto che venire a godere della vista sulla vallata.

Uno sguardo all’orologio e dato che erano le 17:15 ed avevo promesso di rientrare a Misilmeri per le 18:30, ho caldeggiato per la partenza verso casa.

IL RITORNO

La via più bella era il percorso vecchia ferrovia, tutto su sterrato, cosicchè partiti piano piano, dopo qualche minuto mi sono ritrovato ad inseguire il gruppo di testa, mentre Riccardo e Pasquale mi bloccavano il sorpasso camminando affiancati sul tracciato. Un guizzo fra i due e pesto l’accelleratoe, li sorpasso e via a riprendere i primi, non so a che velocità andavo in quel tratto pianeggiante, poichè mi piangevano gli occhi per la velocità (o per lo sforzo ?), quello che so è che dopo un pò il cardio ha cominciato a bipparmi (ed è tarato sui 182 Bpm), cosicchè invece di continuare ad accellerare, ho mantenuto la velocità, rinunciando alla mia impresa. A Godrano sono tornato indietro a cercare mio figlio, ritrovatolo un poco sofferente (aveva la febbre da ieri) lo affianco e pedaliamo dolcemente verso il paese. Tempo di accomiatarci da Ciccio (che era sceo in BC a Misilmeri) e via per Marineo.

LA VARIANTE

Dopo la discesa (da Godrano) per Marineo (abbiamo toccato gli 85 Km/h in quel punto), facendo una breve ricognizione di pareri, è venuto fuori il desiderio di allungare il giro, non ancora sazi di fuori strada e (sopratutto) perchè non avevamo problemi di orari di rientro. Ciosicchè a Marineo ci siamo divisi. Io , Riccardo e Pasquale abbiamo deviato per Risalaimi, in modo da spaccarci le gambine sullo sterratino veloce (e Pasquale a poco ci riusciva davvero).

Discesone infinito per Risalaimi (immagino a salirlo .. ). Sosta alla fontanella e via per la Trazzera Regia fino a Misilmeri. Pasquale dopo un volo scomposto tentava di spianare un paio di alberi di manderini, fortunatamente (e grazie ai pronti riflessi) riprendeva il controllo della bici, uscendone indenne .. sosta alla cisterna e fu Misilmeri …

Come sempre a destra in pari data ci sono le foto (poche per la verità, il giro meritava di più) relative.

Alla prossima amici.

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Una risposta a 28/06/2008 – Pulpito del re a Ficuzza

  1. Gianvito scrive:

    bell’uscitona, mi sono veramente divertito e poi ho provato i nuovi cerchi fulcrum. mi hanno fatto decollare, hahahahah

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