Venerdì 4/7 ore 18:00
Arrivo secondo gruppo, troviamo gazebo già montato e tende anche ….
Tempo di acclimatarci e ci organizziamo per fare un giro di prova (che poi diventeranno due). Percorso … non proprio una passeggiata, tratti sabbiosi anche su un paio di curvoni …
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20:30 ci dividiamo per la cena, una parte al gazebo ed una parte all’agriturismo … ci ricongiungeremo dopo cena per collaudare l’impianto di illuminazione.
Ci sediamo a tavola in sette ed incominciano ad arrivare gli antipasti, abbaimo cercato di tenere duro, ma la velocità con cui arrivavano gli antipasti era naggiore rispetto a quella con cui li consumavamo, poco dopo arrivano gli amici di Altofonte a ‘darci man forte’ … non so quanti erano, mi dicono più di 14. Finalmente arriva la pasta (due tipi mi dice Paolo), poi i secondi etc… mentre al gazebo reclamavano la nostra presenza.
Finalmente si stacca e ci mettiamo in bici (livello incoscienza massimo). Verso le 23:15 montiamo i faretti organizziamo il gruppo col servizio scopa, Acott (che si cimenta con noi chiude il gruppo). Partiamo in sette, alle stalle le mucche vedendosi abbagliate si ritraggono spaventate, discesa a rotta di collo e primo curvone con fondo sabbioso, le curve si intuiscono i faretti fanno bene il loro lavoro …
Per un pò riesco a tenere a vista Little Devil e Francesco A. ma dura poco .. dopo la II salita mi seminano lentamente ….
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A metà giro Acott (che sentivo cantare spensieratamente alla radiolina) mi comunica che si erano scaricate le batterie e si ritirava, mentre il figlio (che aveva appena completato il giro) lo va a ‘prendere’ con le luci.
La mezzanotte e passata subito ed è arrivata l’ora di andare a dormire (almeno è questo che speravamo) … speranza andata vilmente delusa.
Sabato 5/7 ore 08:30
colazione (nontanto svegli), nel frattempi si aggingono alla ciurma anche gli altri amici della Panormus, …
Preiscrizioni, pass numeri gara, bici sporchissime, convenevoli, è una festa continua con gente che arriva in continuazione, gli amici di Marineo, Antonio C dell’Estreme Racing Team .. scappo che chiamano per il briefing tecnico .. a doppo.
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Chi ? .. La gara ? Domani è un altro giorno … poi si vedrà … parto alle 12:00 ….
Scappo.
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Mi ru cavuru … (mi suggerisce GianniBike) ….
ore 12:00 partiti puntuali come un roggio svizzero.
PS. Un ringraziamento particolare agli strumenti tecnologici messi in campo da Fragial e Acott che mi permettono di scrivere (ed assillarvi ).
Faccio 2 giri sotto un sole cocente, primo giro 22 e rotti, secondo 20 … valeva la pena ….
Lascio il testimone a Little Devil che si fa onore con 17 minuti, nonostane una rovinosa caduta e noie alla catena, seguono Francesco A con 18, poi Paolo con 20, Fragial 21 e rotti, CarzyBiker 17 e di nuovo a me che stavolta mi tengo sui 20…. il caldo impazza, la salita pure ..
…
E’ iniziata la gara, entriamo presto in sintonia col percorso, riuscendo a rosicare qaulche cosa sul giro, siamo quinti su 11 squadre … speriamo di tenere questo ritmo.
… Sento odor di sosizza, ma nn posso, fra poco tocca a me, magari doppo ….
Nel frattempo Little_devil arrivato poco fa, ha fatto 15 minuti !!!! Azz …
Siamo a 21 giri
Vi lascio il dovere mi chiama …
Da dove comincio ?
Dall’inizio.
Un ringraziamento a mio fratello u Diretturi, senza i cui Faretti che mi ha prestato, non avrei potuto fare i mitici sopparsi durante la notte … pensate che la gente che mi sentiva arrivare sparato da dietro gridava "macchinaaaa" e si spostavano, qualcuno poi in discesa mi riprendeva, ma ne superavo quattro o cinque e mi sorpassavano 1 2 … appena preso il ritmo sorpassavo io pure in salita . (si sono scaricati durante l’ultimo giro, arrivando agli utlimi 500 mt quasi al buio e con notevole fatica, visto che nn disinguevo il compatto dal sabbioso).
Complimenti allo squadrone che partito in sordina, non si è mai arreso e continuato con il ritmo impostato, sia in velocità che in turnificazione. Rispettando la tattica di gara decisa a tavolino, che assieme al giro ‘provvidenziale’ e fantastico di CrazyBiker89, ci ha permesso di fare un ultimo cambio 5 sec. prima delle 12:00, permettendo a Fragial di fare un altro giro e battere così i nostri diretti concorrenti (stavolta Roberto mi dispiace per te, ma vi abbiamo battuti : mi riferisco ai Maletto Bike di Catania).
E’ venuta fuori una squadra coesa e compatta che nelle 24 ore (appunto) ha tenuto duro, e stretti i denti quando c’è stato da ‘faticare’.
Il caldo eccezionale mi ha indotto a sacrificarmi e compiere due giri (dalle 12:00 alle 12:43 circa) per risparmiarne un poco ai miei compagni.
Avrei voluto continuare il "Porticella minuto per minuto", ma i cambi, la pianificazione dei turni, pasti (pochi) i riposi (ancora meno) la manutenzione alla bici che oramai scricchiolava da tutti i lati, non me ne hanno lasciato il tempo.
….
Finalmente la MTB EMYR ha conquistato la prima coppa, (avevamo buone speranza, dato che si premiava fino al settimo posto).
Certo considerato che in 6 abbiamo gareggiato con gruppi di 7 o 8 elementi, non possiamo che essere ENTUSIASTI del risultato !!!!
Vado a riposare che sono spossato, a dopo per qualche foto ….




Abbiamo ringraziato gli atleti che hanno girato per 24 h, ma uno sforzo simile se non superiore lo hanno fatto mio mio figlio (Riccardo) e Nino per il supporto tecnino e logistico alla nostra squadra e a Davide in solitaria.
Riccardo si è assuppato gli stessi miei turni di veglia, rifiutandosi di andare a dormire mentre noi giravamo, facendo la spola fra l’arrivo per il cambio, il gazebo (il nostro quartier generale) e la camera dove dimenticavamo sempre qualche cosa, sempre rigorosamente
a piedi per andare a cercare l’atleta di turno, tenendo i collegamenti con le radioline, fare foto etc.. etc.. etc… …
…
Nino, vero motore e trascinatore di questa gara (l’ho già detto ? ) che ha messo in campo una officina completa, tavolino, portatile, programma per le classifiche, planning per i giri e turnificazione, eccitato quanto e più di noi, si è fatto il percorso a piedi per immortalare alcuni momenti durante la gara, anch’egli sempre sveglio ed arzillo. A causa di una rottura nella bici di Giuseppe, ha messo in piedi il muletto (una front) , smontando i pezzi dalla full di ordinanza, pemettendo al figlio di completare gli ultimi 3 giri ….
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Vado a lavorare, almeno cerco .. anche se il pensiero va sempre là, dove l’agonismo puro lasciava spazio all’amicizia, dove tutti incoraggiavano tutti, a prescindere dal Team; una gara al limite delle forze umane che sicuramente lascerà il segno (e non solo fisico).
Sono tutto rotto e indolonzito, più un senso di debolezza generale, dolori alle spalle, alla schiena, fondoschiena, gambe … basta !
Al lavoro !


