24/07/2008 – Mini Dorsale

L’obbiettivo era quello di fare una uscita di lungo respiro, in questo periodo di magre (riferito alle GF), con solamente qualche XC (da noi organizzata) che però nn dà modo di riscaldare la gambina.

Collegando così diversi percorsi, ho messo su e proposto un giro di oltre 65 Km, ma che fosse il più sterrato possibile, onde evitare la noia ed il caldo del bitume.

Partiti puntuali alle 15:20 dopo aver aspettato (poco convinti per la verità) un altro operaio, iniziamo la salita verso Belmonte Mezzagno. Là inizia la salitella in off-road che ci avrebbe portato ai tornanti, teatro di tante ‘sfiatate’ ed imprecaziuoni (non da parte nostra ovviamente).

L’aridità estiva ha paggiorato il fondo e le bici facevano fatica a salire, rendendo ancor più difficile una salita già impegnativa di suo per la pendenza e per lo sconnesso del fondo (hanno tentato di sistemare la strada, buttandoci del rifiuto cava sopra).

Il caldo opprimente completava il quadro, ma nessuno di noi si è voluto fermare fin su sopra la pista di motocross ed il bacino di S. Salvatore accanto. Tempo di sorseggiare un poco di acqua e via per la vaca e poi lo sterratino veloce che ci avrebbe portato a Pianetto. Da qui purtroppo inizia il tratto in asfalto, dato che nn ho ancora trovato un tratto (sulla montagna) che congiunge Pianetto a S. Cristina (a parte il boschetto sopra Rebuttone che parte però dal poggetto o poco prima).

La salita per scollinare sopra il laghetto di piana (Via Corleone) ha voluto il suo prezzo e i Km (ma sopratutto le salite in off-road) già fatti si sono fatti sentire.

Finalmente scolliniamo, II sosta ristoratrice, e giù a rotta di collo, Masseria S. Agata, 55, .. 60 Km/h .. Masseria Rossella, Bivio per Tagliavia, Masseria Lupotto, Masseria Castellaccio … basta sono stanco e cedo le armi a Riccardo e Paolo che mi sorpassano…

All’incrocio per la ss118, da un lato portava a Marineo (la via più breve), dall’altro a Ficuzza ( …) decidiamo di insistere per quest’ultima e fare un altro poco di sterrato, data la nota allergia all’asfalto.

Su per Ficuzza, Antica Stazione (gentili come sempre), III sosta e via per il tracciato vecchia ferrovia, fino a S. Barbara. Sterrato veloce verso Godrano e fine divertimento. Da qua iniziava l’asfalto ancora 🙁 …

Asfalto fino a Marineo, qui incontriamo Antonio C. ed altri operai che ci invitano alla loro uscita, ma noi avevamo gia ‘dato’. Quindi prendiamo lo sterratino dietro il paese verso Risalaimi, in mezzo al divertimento purtroppo un chiodo ha passato il copertone di Paolo da un lato all’altro.

Tempo della riparazione e di nuovo via verso C.da Balistreri, e fu asfalto e fu Misilmeri … totale 72 Km.

Le gambe hanno resistito ed il ginocchio anche, anche se all’Antica stazione il pizzicore era aumentato ed ho temuto il peggio.

Nell’album a destra in pari data, come sempre qualche foto (poche in verità, eravamo troppo presi) ed una traccia globale del giro, che riassumo. Misilmeri, Belmonte, Pianetto, S. Cristina, Ficuzza, Godrano, Marineo e Misilmeri.

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