1/3/2009 – II Giornata Nazionale delle Ferrovie dimenticate

Gia alle 06.20 un sms mi svegliava … Partiti puntuali alle 08.00 dalla piazza dopo qualche Km ci siamo spersi .. Giro di telefonate (ed un paio di viaggi Risalaimi-Misilmeri A/R di Riccardo) ed a Marineo, ritornavamo compatti verso Ficuzza. All’antica stazione ritroviamo altri Biker che erano saliti comodamente in auto, ignari delle nostre peripezie mattutine. Qui amici e conoscenti di tutte le taglie e gente che nn vedevo da molto tempo, dopo un giro di saluti a tutti i presenti , sembravo un disco incantato, ricambiato da tutti, tranne due cugini, si partiva alle 10.15. Breve consultazione circa il percorso da fare dopo le foto esplosive sul fango presente, si salta la parte incriminata. Io e Riccardo decidiamo di disattendere il giro previsto per Tagliavia (e poi Gulino) e proseguire col gruppone. Forziamo un poco l’andatura e piano piano superiamo tutti, portandoci in testa, le gambe girano veloci e leggere, strano .. gli altri sembrano fermi, eppure abbiamo già oltre 40 Km in groppa. Mi fermo a fare qualche foto, si riprende a tutta birra. Adesso la stanchezza si fa sentire, davanti a noi si vede Corleone, oramai mancano 2,1 Km, ma ne abbiamo giá 45 sulle gambe, e vorrei rientrare entro le 14.00 (sono già le 11.25). Quando mio figlio mi propone di fare marcia indietro, trova quindi terreno fertile; SI RIENTRA. Al ritorno incocciamo il resto del gruppo a sprazzi. Dopo circa 5 Km la stanchezza fiacca mio figlio (che a causa dell’A/R matutino ha sulle gambe circa 14 Km in più di me) e comincia a rimanere dietro, adesso è dura … e siamo ancora lontani, qualche marmettina e si riprende di lena. Decidiamo quindi di uscire su asfalto prima della polveriera, in modo da viaggiare più celermente (sono già le 12.07). Ci scambiamo le bici, in modo da dargli la possibilità di riprenderesi con la mia, più leggera e prestante (almeno su asfalto), ne gode per poco, un paio di idioti (gli stessi cugini che nn avevano risposto al mio saluto all’antica stazione) ci sorpassano anonimamente, mentre sono fermo a gonfiare la ruota anteriore (tanto sono in auto). Comincia il conto alla rovesica per Ficuzza, e fu Tagliavia, e fu Ficuzza, e fu Bivio Lupotto, nella salita verso Marineo un insperato sprint di energia dà la carica a Riccardo che stappa e mi sorpassa agilmente, e fu Marineo, e fu Bolognetta e poi Misilmeri.

Il mio goniometro segna Km 88 circa, una Fc Max di 186 bpm, 2.600 Cal e ore 5.00.43. Non posso essere che soddisfatto, 5 ore di pedalare si era detto e 5 ore furono, anche se da un conto grossolano, partendo alle 08.00 e rientrando alle 13.50, sono quasi 6 ore (con tutte le pause) …

Ed ora spazio alle foto, anzi le foto sono nel mio Spazio. 🙂

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