Il giorno precedente a prendere accordi e raccogliere adesioni dai pochi rimasti ‘liberi’ da impegni con la prole (a Misilmeri c’era la primo cicloturistica dedicata ai bambini delle elementari e medie …).
Sveglia puntuale, meteo pessimo, Riccardo decide di tornare a letto, mi consulto con Guglielmo che rimane deciso a sorbirsi un’uscita quasi sicuramente sotto l’acqua.
Partiamo in leggero ritardo sulla mia tabella di marcia (complici anche due ruote sgonfie), saliamo per Belmonte Mezzagno e la leggera pioggerellina aumenta
Saliamo e la nebbia comincia ad avvolgerci. Ora siamo alla Madunnina e piove forte. Che facciamo ? Che faranno i ragazzi che provengono da Altofonte ? E Sandro con altri amici, verranno lo stesso nonostante la pioggia ? Appuntamento al Bacino S. Salvatore si disse … decidiamo di continuare a salire, mentre la gente che era in campagna, vista la pioggia rientra e ci guarda come marziani. Adesso iniziano i tornanti, un tratto ostico già in condizioni normali
Salgo con fatica, vado pianissimo e mi si appannano gli occhiali, era già bagnati e si completa l’opera, non vedo una mazza, vado a memoria, annaspo sul fondo smosso, ho serie difficoltà ad avanzare senza vedere bene dove metto le ruote. Ho deciso ! Me li tolgo, da vicino ci vedo, il problema è da lontano, se non vado veloce può andare. Siamo vicino lo scollinamento e ricevo al telefonata da Leo che mi preannuncia che sono al Bacino S. Salvatore, sono le 09.29 ! Ancora ci vogliono 10 minuti per completare l’ascesa, decidiamo di ritrovarci alla cava, dopo essermi accertato che anche Sandro era arrivato. 10 Minuti ed arriviamo alla cava, dove trovo la prima parte del gruppone (oltre 50 Biker) che provenivano da Altofonte, come da programma. qualche foto di rito e si riparte.
A ponte vecchio (sotto gli archi) troviamo altri Biker che ci aspettavano (al riparo), ci ricompattiamo tutti e si parte su sterrato per Pianetto.
Prossima meta abbeveratorio di Pianetto, il tratto su sterrato fu molto fangoso, e saltava da tutte le parti, mentre non riuscivo a distinguere bene il fondo, il cambio ha cominciato a dare fastidi, scricchiolando e cambiando da solo, urgeva una bella ripulita.
Qualcuno per non rischiare ha preferito immergersi anche lui 🙂 🙂 🙂
E’ tardi, si riparte sterratino veloce e via …
Una giornata insperata, raduno riuscito, nonostante le condizioni meteo avverse, è stato un piacere ritrovare altri pazzi che hanno condiviso la nsotra pazzia di pedalare sotto la pioggia e continuare a farlo nonostante il freddo e la certezza che non sarebbe spuntato il sole.
BRAVI !!!
A Piana il Bar
Elena che ci ha offerti i CANNOLI, è stato preso d’assalto e appena uscito il vassoio pieno di cannoli, sembrava di assistere alle api che rientrano all’alverare. Tempo 2 minuti e fu quasi svuotato, quando mi sono avvicinato ne erano rimasti solo 4 …
Tempo di qualche foto e fu tempo di riconfigurare il ritorno …
A casa un’amara sorpresa, le lenti che mi ero levato infangate ed appannate, nella tasca della tuta si erano spaccate 🙁
Il resto delle foto (una settantina), nell’album a dx in pari data.
Alla prox.
Come ti si sono rotti gli occhiali ?Magari li hai schiacciati con il tuo peso ?Anche io li avevo messo all’interno della tasca. Infatti come te ho pedalato tutta la giornata senza. Non si potevano tenere gli occhiali. Troppo acqua.
No Sandro, erano già rotti ed incollati, ieri ero stato infatti dall’oculista per una revisione "dell’apparato ottico" (sai ogni tre/quattro anni …) e domani andrò dall’ottico per un paio nuovi (con nuove lenti .. sigh!).:-)