22/06/2008 – Montagna Longa … un giro longo …

Un giro per molti ma non per tutti, ritrovo alle 08:00 a Palermo a Pizzale Giotto, si partirà alla volta di Montagna Longa. Saliremo dal romanital il Manolfo e poi su fino al "Zu Caliddu" oramai un must fra Biker e Camionisti ….
 
Da là proseguiremo verso Torretta e poi un bel rampone dopo la cava su per Montagna Longa, molto asfalto e molto da pedalare, foto di rito e ritorno, ne stiamo parlando qui : http://www.mtbemyr.com/forum3/viewtopic.php?f=1&t=549
 
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ESCURSIONE COMPLETATA
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Oggi è stata abbastanza dura, anche se finalmente ho risolto un problema che mi assilla da almeno 9 mesi …

Il giro si è svolto per come progettato, partiti puntualissimi da Misilmeri, a Palermo si sono uniti altri operai a dare man forte, visto che il lavoro era tanto .. altro che Cammarata !!!

Quà abbiamo aspettato qualche altro operaio ritardatario e siamo partiti alla volta del Manolfo, che come sempre ha preteso il suo prezzo.

Il ritmo è stato subito elevato (almeno per le mie condizioni metaboliche), così un pò per comodità, un pò per scelta sono rimasto nelle retrovie (e quannu mai ?) a fare salotto con Pasquale (se salotto si può dire pedalare a 168 battiti su sterrato in mezzo al bosco con una salitella che nn ti dà respiro).

Prima sosta al Belvedere che meritava qualche foto, quindi nonostante i dissensi sono riuscito a fare un paio di foto veloci .. Purtroppo le foto ci hanno tolto tempo prezioso ed abbiamo tardato un pochino.

Cosicchè nn ho potuto immortalare la vista panoramica sul mare e su Isola delle Femmine, (ma avrei le foto dello scorso anno in alta risoluzione).

Usciti dal Bosco, è iniziata la siscesa su asfalto in progressione, le bici volavano da sole oramai senza nessun controllo, ed in un paio di curve …. In lacrime ma Pasquale era imprendibile in discesa . A denti stretti

Cosichhè mi sono ritrovato ultimo con mio figlio.
La fontanella è stata provvidenziale (una foto sono rioscita a farla).

Abbandonato l’asflato è iniziata la salita, dapprima leggera e poi sempre più progressiva, tanto che alla fine le bc nn ne volevano di salire e si rifiutavano di stare in traiettoria (o forse erano le gambe ?). Non prima di attarversare una zona d’ombra, forse l’unica, dato che le mucche (una ventina) avevano deciso di farne il loro giaciglio. Abbiamo dovuto fare la gimkana fra esse che ci guardavano fra il preoccupato e l’incuriosito, qualcuno più giovane ha accennato una reazione, ma nulla di rotto, qual tratto di Single Vack è stato divertente fra le code che svolazzavano (a terra quello che c’era si può ben immaginare) ….

Ultimi metri fatti con la visione della croce (sia in senso fisico che metafisico) e ritroviamo (noi del gruppo di coda) tutti gli altri all’ombra (unica della zona) della croce, ad imitare le vacche di poco prima ….

Sosta ristoratrice e via di ritorno, dato che erano già le 11:30 ed avevamo 48 Km sulle gambe.

Inizia la discesa, prima piano piano, dato che il fondo era pessimo e c’era un burrone sulla sx, poi sempre più veloce, cosicchè prima ci passa u Diretturi, poi Piero C ed infine GianniBike, alla fine correvamo come matti in discesa

Sosta di ricompattamento prima di uscire dal bosco, e si riprende con la discesa, poi  … la salita, non prima di una sosta ristoratrice alla fontanella, dove il tizio con la pompa ci ha fatto la doccia in diretta, togliendoci un poco di sale e polvere, erano già le 12 circa.
Inizia la salita infinita, Paolo ci precede i poco in vanti, pedala scomposto, si alza sui pedali, poi si siede … è arrivato .. Io sto nelle retovie con Pasquale (il più lento) e Riccardo ad incoraggiarli, il caldo è infernale, le gambe doloranti, le energie scarseggiano. Decidiamo di fare la volata finale al Poligono di Tiro. Arriviati lì vicino, ritorna  GianniBike a controllare i superstiti. Ripartiamo assieme ed iniziamo a pedalare in progressione (facendo salotto). Passiamo Paolo, continuiamo, il fiato comincia a mancarmi, toh sono già a 170 …. rallento, la volata l’ho fatta lo stesso e cedo le armi a Giovanni.
 
Aspetto gli altri e riprendiamo assieme, Riccardo soffre ma non si arrende, pesta duro sui pedali, il caldo sull’asfalto ora fiacca di più, continuo ad incitarlo. La salita finisce presto e podo dopo compare u zu Kalel (u "zu Caliddu" và) … 🙂
Decidiamo vista l’ora tarda di rientrare da Beatifull Flash (Bellolampo và Party) .
Inzia la discesa in asfalto, tornanti, Pasquale ritrova il suo ‘elemento’ e ci semina di nuovo, andando a prendere il gruppo di testa e lasciando dietro me Riccardo e Paolo.
 
In rettilineo si pedalava (in discesa) frenata in tornate e subito a pedalare, tutta così fino a Via Leonardo da Vinci, dove abbiamo allentato un poco il ritmo …
 
Stanchi ma appagati, distrutti ma felici siamo rientrati in auto a Misilmeri per riprendere le forze …. (mio figlio dorme ancora … sveglio dalle 06:10).
 
Alla prossima Amici.
 
 
 
 
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