13/04/08 – Prova GF S. Martino

Da tempo se ne parlava, ora è il momento di andare a ‘visionare’ il percorso. Le premesse sono interessanti e contraddittorie. Da un lato sembra che il percorso sia stato accorciato rispetto allo scorso anno, dall’altro sembra siano stati inseriti un paio di tratti spettacolari, qualche salita impegnativa ed una discesa che culmina in un curvone con uno strapiombo da 200 Mt.

Qualcuno dice che il giro è più facile della passata edizione, qualche altro afferma il contrario, Domenica sapremo la verità (che poi è soggettiva).

A dopo con le impressioni ‘di guida’.

Ciauz.

>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
ESCURSIONE COMPLETATA
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>

Bene anche questa è fatta, partiti in ritardo sull’orario previsto (08:00), abbiamo iniziato a scherzare per i primi Km di asfalto, ma alla prima salitona in sterrato è calato il silenzio :-).

Dopo aver cambiato ritmo ci siamo presto abituati alla nuova andatura.

Percorso con tratti tecnici, molto lungo e di ampio respiro, pieno di incroci e deviazioni (occhio), qualche tratto insidioso, sopratutto in discesa, con fondo sducciolevole, canalone e strapiombo al lato della strada.

Quest’anno il percorso non fa l’otto dello scorso anno, ma un circuito ad anello semplice, da San Martino delle Scale si passa fino a Casaboli e Piano del Taglio (se non sbaglio).

Al Km 22 ci siamo avvicinati dopo una salita interminabile (anche se leggera) alla fangaia, e sono riapparsi i ricordi della passata edizione, l’affronto leggera, e con prudenza, comincio a scendere e mi accorgo che oramai è ‘quasi’ tutta asciutta, allora allento la prudenza e scendo più spedito, andando a recuperare quello davanti, che (ovviamente) rallentando per un dosso (che io non vedevo) mi ha costretto ad una brusca frenata.

Frenare in quelle condizioni estreme ed a quella velocità, significa caduta certa, dato che partendo la ruota anteriore, pur mollando i freni, questa non ha ripreso aderenza.

Il tuffo è stato inevitabile (in aria ho cercato di evitare il fango :-)). Mi sono rialzato e mi sono ‘toccato’ niente di rotto, un polso indolenzito, una gamba offesa, una spalla dolorante e lo sterno ritornato normale, mi permetteva ora di respirare ‘normalmente’ vedremo domani come spunto.

Riprendo il giro ancora intontito per qualche centinaio di metri (sopratutto per la botta al torace essendo atterrato anche con quello), poi l’adrenalina e la strada hanno preso il sopravvento.

Gli ultimi Km sono sempre i peggiori, poichè a fine giro ogni salitella sembra più lunga del reale. Non mancano alla fine un paio di tratti tecnici, purtroppo a fine giro non saranno apprezzati da tutti. La scalinata dello scorso anno è oramai ridotta all’essenza e diventa insidiosa. Questa si ricongiunge all’asfalto, che dopo dopo completa il percorso.

Tot. 41 Km. Vel. Max 76 (non ricordo dove).

Totale ascesa 1.337 mt

Cal 1.872

Tempo 3:13

Come sempre nell’album a destra in pari data trovate le foto.

Alla prox.

Questa voce è stata pubblicata in Bike. Contrassegna il permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *