Purtroppo il ‘lancio’ iniziale, mi aveva sfiancato, ed il fondo umido mi dava la sensazione di avere la bici frenata, mi hanno limitato molto.
Poi come se non bastasse, in discesa (dove in genere recupero un poco) sentivo dei rumoretti provenire dal retrotreno che nn mi lasciavano oto tranquillo, ho guidato quindi con molta prudenza, lasciandomi sorpassare anche da gente che in genere ….
A Santa Barbara, proma della galleria, qualche dolorino di crampo, mi ha fatto capire che la gara era compromessa, e dovevo cambiare ritmo per ‘almeno’ finore la gara.
Al pulpito del re, i crampi aumentavano, e il pensiero di abbandonare la gara, mi è passato per la mente, ma …. se la carne è debole, la volontà sopravanza 😈 .
E che diamine, siamo uomini o caporali (Totò, alias Antonio de Curtis) …
Scalo le marce, ed abbasso ancora il ritmo, dopo piano Rinelli, i crampi sono oramai continui, ogni tanto mi bloccavano le game, costringendomi a pedalare in piedi.
Così sempre più lentamente continuavo a guadagnare metro dopo metro, e faticosamente i Km, ogni tanto ero costretto a fermarmi, cosicchè alla salita finale prima del,paese, ero completamente ‘cotto’.
Scendo e decido di proseguire lo stesso in salita a piedi, senza piegare le ginocchia (era la piega che mi bloccava la gamba). Avanzavo così stile marionetta, con entrambe la gambe rigide, piegando il bacino da un lato all’altro, fino all’ultimo ristoro.
Qui un poco di sosta e dei sali minerali hanno allungato la resistenza, ma al secondo rampone, fui di nuovo a piedi (ed in numerosa compagnia).
All’ingresso del paese, trovo l’autoambulanza, e mi ci dirigo (a piedi) per avere soccorso.
Mi stiravano la gamba, allentava il crampo all’interno della coscia e si tirava quello del ginocchio, mi piegavano il piede, e mi veniva il crampo al polpaccio …
Mi hanno consigliato di abbandonare la gara, e portarmi loro all’arrivo con l’autoambulanza, nel frattempo ho visto passare un bel pò di amici che avevo superato …
E che mi sono fatto 50 Km e mi ritiro per gli ultimi 500 Mt ? 
Riprendo la bici, mentra altri mi consigliavano un’alternativa più leggera per arrivare in piazza (tagliare il percoso) 
. Macchè … devo farlo tutto, costi quel che costi, con le lacrime agli occhi ho fatto anche l’ultima salita, mentre il mio fisico oramai debilitato mi diceva buttiamoci a terra qui in un angolo 
…
…
E fu arrivo … 171 mi pare, ma quel che conta, ho completato il percorso, con le mie forze, superando i miei limiti 